30 novembre 2008

29Novembre 2008

Zanjan-Qazvin KM
183

" XXI "

...sono in viaggio da ventuno giorni e non sentirli. Mi dicevo, prima del vento contrario di oggi su di una strada dritta come la canna di un fucile e senza un pioppo da farmi da scudo. L ambiente che mi sta attorno oggi non attira molto il mio sguardo. Molti tratti li pedalo nel ciglio sterrato della carreggiata poiche il
traffico e sostenuto manca la corsia d emergenza e l aria spostata dai camion in sorpasso e veramente uno schiaffo.Arrivo comunque con il buio due stelle sopra la testa e un anguria nello stomaco a Qazvin.L anguria divorata come spuntino pomeridiano all interno di una rotonda nei pressi di Takestand mi ha dissetato e ancora una volta aiutato nella mia pedalata. Credete forse che il tipo con l anello nel migliolo e un pacco di soldi in mano abbia voluto qualcosa per la mia sete?Si una cosa l ha voluta. Una foto con il suo telefonino.Una foto con l Italiano....Anche Qazvin luccicante come tutte le medio grandi citta iraniane e un susseguirsi di vetrine ed insegne luminose. Tutto deve apparire e attirare l attenzione della massa. Raggiungo L Hotel Iran posto in centro tra gli sguardi stupiti della gente e nelle gambe un giorno in piu.

30 Novembre 2008

"IL SILENZIO"

Qazvin ha un bel e caotico bazar, ma e anche il punto di partenza per escursioni tra i monti Elburz che svettano maestosi alle spalle della citta.Qui vi sono rovine di castelli e fortezze incuneate tra vallate e villaggi. Sono conosciute come Alamut e i Castelli degli Assassini.Certo il nome non attirerebbe nessuna attenzione anzi potrebbere incutere paura ma avendo visitato diversi anni fa ad Asolo la casa di Freya Stark non potevo rimanerne indifferente.Questa esploratrice inglese di inizio secolo fu la prima ad avventurarsi nel medio oriente e piu precisamente da queste parti scrivendone dei resoconti appassionanti. Il suo modo di viaggiare con due mulattieri e una tenda la inserisce tra i grandi viaggiatori. Contrattato il prezzo del taxi con il ragazzo dell hotel la giornata di oggi la dedico al trekking. Visitero due dei piu importanti nascondigli fortificati. La prima a Gazor Khan oltre i duemilametri e raggiunta con una mezz ora di cammino e posta su di un bastione roccioso dove sono tutt ora in corsa scavi e lavori di restauro. Come poi la seconda a Lamiasar avverto subito di essere tra altipiani silenziosi e imponenti. Non il clacson di una macchina. Nessun rumore che non sia naturale.La sommita su cui si trovano regala un panorama meraviglioso.L acqua che i secoli ha creato queste profonde gole continua a scorrere e a lasciar andare questa silenziosa giornata.
" Arrivai alla conclusione che chi vuole viaggiare in pace deve trovarsi un pretesto piu spirituale del puro godimento.Spesso nel nostro mondo utilitaristico fare le cose per divertimento passa per fatuita anzi per immoralita.Personalmente credo che il mondo abbia torto e nel mio intimo sono convinta che la ragione migliore per fare una cosa stia nel fatto che ci piace farla"
Freya
Stark

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