21 Novembre 2008
Erzurum-Horasan Km 92
''İN FUMERİA Sİ BEVE ANCHE İL TE'....''
Lascio Erzurum di buon ora in assetto da neve.Senza catene ma con moffole e indumenti piu' pesanti.Ci sono 2 gradi e il Monte Palandoken di oltre 3000m a sud della citta' e'avvolto nella nebbia.La strada sale in un altipiano da cui si dovrebbe godere di uno splendido paesaggio di montagne ma non oggi.
L'unica cosa che noto sono le numerose caserme e recinzioni militari.
Oggi il cielo rimarra' coperto tranne che negli ultimi 40km e mi regalera' per poche ore anche fiocchi di neve e pioggia ghiacciata.
Quando il tempo migliora e l'altitudine ritorna sotto i 2000m ecco di nuovo la mia famiglia francese preferita...
Mi offrono un te' nel loro camper tra trenini macchinine e guide Lonely Planet e brindiamo al loro visto per l'Iran.Mi chiedono se desidero caricare la bici nel camper e fare un po' di strada con loro.Mi sarebbe piaciuto e da dei veri viaggiatori come loro avrei imparato altre cose nuove ma preferisco il vento in faccia.Saluto un ultima volta questi portatori di bel tempo e buone novelle mentre mi sorpassano con il loro camper e termino gli ultimi km pensando a quante cose mi regala la strada...Prima o poi mi mettero' a parlarci...
Raggiungo Horasan.Piccola cittadina cresciuta lungo la via principale e trovo sistemazione tra la strada e i binari del treno che attraversano quel poco di citta' lontano dall'asfalto.L'otel Akca non e' un otel.E' un locale dove si beve il cay.La sala principale e' piena di tavolini con soli uomini che bevono il te.La visibilita' e scarsa l'aria non circola e il fumo rende l'atmosfera piu' da antica fumeria.
Attraversata questa originalissima hall il tipo che la gestisce tifoso di Del Piero mi mostra il bugigattolo da tre metri per due dove poter riposare.La turca e il lavandino sono in comune nel piano.Per quattro euro va anche troppo bene...
Dopo cena prima di coricarmi divido un paio di bicchierini di te con degli affezzionati frequentatori.Tipo i nostri vecchietti e pensionati sempre presenti nelle osterie.Tutti hanno in mano una corona che sgranano di continuo facendola scorrere tra il pollice e l'indice probabilmente per pregare.ma la cosa che mi fa' piu strano e che guardano continuamente i loro telefonini e mi immagino i loro figli che si saran trovati ad insegnare loro come si modifica la suoneria..
İl mondo si sta capovolgendo?Mha..
22 Novembre 2008 Horasan-Agri Km 103
''RELAX''
Oggi il tempo si inverte.Mi fa partire bene con un sole che stenta ad uscire ma c'e'.
Ancora montagna verso il passo Sacdagi a 2290m e cima coppi del mio tour ma prima le mie ruote risalgono vallate con piccoli villaggi sferzati dal vento e costruiti su pietre e fango ma dove trova spazio molto spesso una parabola satellitare.Ancora pastori e gole che mi portano dopo 35 km al passo.Un unico posto di blocco con militari armati che controllavano ogni mezzo non ecologico..
E come cantano i CSİ ''viaggia la polvere,viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente...'' l'acqua arriva.Non e'un problema per me.Da un anno a questa parte ho preso l'abitudine di raggiungere il posto di lavoro in bicicletta.E forte di questa scelta che compio con qualsiasi tempo,non avverto alcun timore o indisposizione.Basta coprirsi.Ed io ho dei copriguanti una giacca piu'pantalone in gore-tex e un copricasco che fa tanto cuffia della doccia della nonna.
Anzi vi diro' di piu'.Dato che mi aumenta l'appetito a me piace la pioggia.
Arrivo cosi infangato ad Agri dove mai avrei pensato di trovare il benefico rıtuale dell'hammam.
Questo bagno turco si trova all'interno dell'hotel e facendo finta di essere un postino romano d'altri tempi in libera uscita,entro in una grande sala calda ricoperta di marmi grigi.Qui dopo essermi bagnato con delle ciotole di acqua calda la pulizia del corpo con un guanto ruvido e il sapone.Una volta pulito mi distendo sopra una panca di marmo dove pensero' a quanto fortunato io sia stato oggi a trovare freddo vwento e pioggia...diversamente non sarebbe stata la stessa cosa.Credetemi.
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