15 febbraio 2013

Anchorage senza un V6


sono sbarcato alle 21 e nevica gia' da un paio d'ore.
Me ne sono accorto dall'intermittenza della luce posta alla fine dell'ala quando dal finestrino riuscivo a star sveglio. Recupero in fretta i bagagli mentre lo scatolone e' sigillato dopo l'ispezione in dogana meglio di quanto avessi fatto io alla partenza.
Recupero un taxi maxi non dopo aver respirato aria di Alaska..La signora che mi accompagnera' in Cottonwood St. e' una nativa. Ha i tratti somatici di una indios molto simile ad un asiatica e guida bene e spedita su di una strada in gran parte ghiacciata. Chissa' se c'e' un nesso tra corpo e anima
Qualcosa deve esistere e quello che gli alaskani mi sanno trasmettere e' pura curiosita' condita da forza che deve proviene da una terra tanto ricca e bella quanto inospitale e dura.
Ora non mi serve un un V6 ma una Crisp si.
good morning italy

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