28 settembre 2012

“RIDE TO FINISH” MEMORIAL WALTER NONES

14 settembre 2012

Se mi trovo in bicicletta lo devo alla montagna
Nei primi anni del 2000 andavo per monti arrampicavo e amavo conoscere le persone di montagna che di natura sono portate ad offrire molto più di quello che crediamo.
Poi dopo alcuni anni di salite di strette di mano di esperienze nude come la roccia Oskar è mancato in un tragico incidente d'auto troppo presto per l'eta che aveva e così in Marocco invece che ad arrampicare mi ci sono ritrovato in sella ad una bicicletta..E da li è iniziata la mia passione per la bici.
Con un compagno di cordata si instaura un rapporto particolare ti devi fidare completamente non hai scuse e non puoi barare.Ma quando mi son trovato da solo la montagna mi è sembrata troppo imponente rischiosa
Ed è per questo che forse sono spesso portato a pedalare da solo e non in gruppo.Potrebbe sembrare una contraddizione ma e' cosi'.
Il gruppo però ti aiuta e amplifica l'importanza di certi eventi.
Ho la fortuna di conoscere Tony Lonero un tenace ed ostinato della vita che ha pensato e voluto con il cuore ad un evento speciale per ricordare la stretta di mano con una persona incontrata per caso(anche se il caso un pò ce lo scegliamo) Walter Nones guida alpina che abbracciava le montagne portando negli occhi la sua passione e la sua famiglia.
Ed il suo invito a condividere questa giornata non ha prezzo.
Il ricordo tiene vivi.
Il 2010 si è portato via anche Luca Tessarin alpinista di 46 anni figlio di un cugino di mio papa e grande amante della montagna. Ho dormito per tutta l'adolescenza con il camera un suo poster gigante che lo ritraeva durante l'apertura di una nuova via in solitaria sul versante sud est dell'Annapurna. Ricordo tutto di quell'autoscatto gli occhi, la neve che lo avvolgeva talmente bianca e candida da sembrare un rifugio rispetto alla mia quotidianità di adolescente.Non è mai facile salire ma quando una cima ti accoglie ti dona un immensità di stupore e di gioia che subito vorresti condividere con tutte le persone care
A due anni di distanza il ghiacciaio Khan-tengri in Kirgizistan ha voluto restituire il corpo di Luca e dopo il rientro in Italia in Agosto della salma l'ultimo saluto straziante perchè riapre una ferita che si rimargina solo con l'amore e l'esempio che queste persone ci hanno saputo trasmettere

Da Selva di Val Gardena fino a Sover paese natale di Walter attraverso il passo Sella la val di Fassa val di Fiemme e val di Cembra. Qui troviamo nella piccola piazza all'ombra del campanile un comitato di accoglienza che ci lega alla piccola comunità e ci dona speranza
Chi va in montagna è un cercatore con un occhio rivolto sempre a valle. Conosce da dove viene e dove sa di voler tornare
E' un cercatore di fatica di luce di silenzi di parole e di emozioni.
Non ci stancheremo mai di andar per monti per conoscerne la gente e per godere di una bellezza che potrà farci star meglio nonostante dolori profondi che segnano la nostra crescita ma che alimentano la nostra speranza
Grazie di cuore a Tony, Manuela le comunità di Selva, Sover e a tutti i randonneur

Signore delle Cime

Dio del cielo,
Signore delle cime,
un nostro amico
hai chiesto alla montagna,
ma ti preghiamo,
ma ti preghiamo,
su nel Paradiso,
su nel Paradiso,
lascialo andare
per le tue montagne.

Santa Maria,
Signora della neve,
copri col bianco,
soffice mantello,
il nostro amico,
il nostro fratello,
su nel Paradiso,
su nel Paradiso,
lascialo andare
per le tue montagne.

Bepi De Marzi

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